Il killer dell'Apocalisse by Fabrizio Carcano

Il killer dell'Apocalisse by Fabrizio Carcano

autore:Fabrizio Carcano [Fabrizio Carcano]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788842566526
pubblicato: 2023-06-25T22:00:00+00:00


VII

Milano, agosto 1976

Il commissario Maspero avrebbe dovuto essere in vacanza.

Invece ha perso le ore più buie della notte a farsi venire mal di testa per quella cazzo di Fiat 128 Coupé.

L’hanno scassinata e aperta.

Dentro c’era di tutto.

Riviste pornografiche, fumetti, indumenti da palestra che puzzavano che manco in una porcilaia.

E pure siringhe.

L’ha fregata un tossico e l’ha usata qualche notte?

Ma quando mai. Non ci sono segni di effrazioni antecedenti ai loro, non sono stati manomessi i fili elettrici e nel serbatoio c’era ancora un terzo di pieno, che ci si poteva fare almeno cento chilometri.

Perché mollarla?

Maspero si fa mille domande, pur avendo altri cazzi a cui pensare mentre fronteggia il dottor Brasca.

Nemmeno l’anatomopatologo fa vacanza ad agosto.

E quella mattina, pressato dalla Questura, ha fatto gli straordinari con il cadavere di Carrara.

«Aveva i polmoni pieni d’acqua putrida. Morto per annegamento. Non bisognava sezionarlo per comprenderlo.»

«Segni di torture?»

«Difficile con un corpo in quello stato di avanzata decomposizione. E nello stagno potevano esserci arbusti o fauna ittica o anfibia che hanno deteriorato i tessuti... tuttavia...»

«Tuttavia?»

«Aveva ecchimosi facciali e un trauma contusivo toracico... e in quella pozzanghera dove è affogato non credo ci fossero rocce.»

«Lo hanno pestato?»

«Direi di sì. Ma non solo.»

«Cos’altro?»

Gli mostra le mani.

Maspero le osserva senza capire, poi realizza.

Mancano le unghie in alcune dita.

«Strappate con una pinza», conferma l’anatomopatologo.

Una tortura orribile. Prima di una morte altrettanto orribile.

Nel suo maledetto Gioco dell’Oca estivo Maspero avanza solo con il numero dei morti.

È alla seconda casella, ma la sua indagine è ferma al punto di partenza.

Gli secca solo dover dare ragione a padre Harald: il killer dell’Apocalisse, annunciato nei deliri terminali della monaca indemoniata, ucciderà quattro persone se non lo fermano.

Ne ha già uccise due, è a metà dell’opera.

E le prossime vite saranno stroncate con l’aria e con il fuoco.

E una di loro sarà una prostituta.

A Milano è come trovare un ago in un pagliaio: sono migliaia le mignotte.

Deve cercare una puttana di cui ignora tutto, generalità, età...

E devono pure cercare un’altra Fiat, stavolta una 127, normale, bianca.

È l’automobile intestata a Gabriele Carrara, stando alla Motorizzazione.

Peccato che nell’appartamento non abbiano rinvenuto le chiavi e che della macchina non ci sia traccia nel borgo di Chiaravalle.

«L’ha presa l’assassino, che per questo ha mollato l’auto di Maciste», osserva Serpieri.

«Questo significa che non ha una sua macchina», rileva il commissario.

Infastidito da questa scoperta che non riesce a mettere a fuoco nelle sue ricadute investigative.

È solo un dettaglio, che cosa gli sta sfuggendo?

La giornata scorre noiosa tra pensieri arzigogolati e telefonate inutili. Reperire informazioni ad agosto è complicato.

Soprattutto se le informazioni devono scaturire da ambienti malavitosi.

Dove l’omertà ad agosto è amplificata dalla scarsità di interlocutori.

Quando squilla il telefono dell’interno Maspero si illude che dall’altra parte della cornetta ci sia una buona notizia.

Invece è Pilato. Furibondo.

Un piano di scale ed è di fronte al questore.

«Porco mondo, pure questa ci mancava.»

Ponzio Sodano sventola il quotidiano «La Notte».

Il maledetto Ravasio li ha fregati tutti, captando i pettegolezzi al Little Big Bar dove trascorre le giornate.

«C’È UN ASSASSINO SERIALE IN CITTÀ?»

Nel catenaccio affonda il colpo basso.



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